L’impianto elettrico, come altri elementi della casa in generale con il passare del tempo tende a deteriorarsi e funzionare in modo non più ottimale. Un cattivo funzionamento dell’impianto elettrico può portare a sgradevoli incidenti domestici o a danneggiamenti.
Per la sicurezza tua e dei tuoi cari è molto importante avere in casa un impianto elettrico sicuro.
Per evitare possibili problemi legati alla sicurezza nonché ingenti investimenti di denaro in fase di installazione, modifiche e riparazione è necessario che la ditta installatrice rilasci la dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico.
La dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico, introdotta con l’entrata in vigore della legge 46 del 1990, regola le caratteristiche dell’impianto elettrico di casa.
L’obiettivo principale per cui è stato inserito l’obbligo di rilascio della dichiarazione di conformità è quello di rendere gli impianti più sicuri, diminuendo così il numero di incidenti domestici provocati dal cattivo funzionamento degli stessi.
Oltre ad essere obbligatoria per gli impianti elettrici, la dichiarazione di conformità, è obbligatoria anche per tutti gli impianti del gas, gli impianti di climatizzazione e di riscaldamento, gli impianti idraulici, gli impianti radiotelevisivi, gli impianti a protezione delle scariche elettriche, gli impianti delle ascensori e gli impianti antincendio.
Occorre certificare l’impianto elettrico ogni volta che si effettuano interventi di realizzazione, manutenzione o rifacimento.
Il rilascio della dichiarazione di conformità spetta alla ditta che ha svolto il lavoro, che deve compilare un modello standard, nel quale devono essere inseriti i dati del proprietario dell’immobile, i dati dell’impresa committente, il tipo d’impianto realizzato, i dati del tecnico responsabile della corretta esecuzione dell’impianto in corrispondenza alle normative vigenti, i dati sull’ubicazione dell’impianto ed i materiali utilizzati per la sua realizzazione.
Completano la certificazione copia dell’iscrizione camerale della ditta incaricata all’esecuzione dei lavori, lo schema od il progetto dell’impianto realizzato ed una relazione tecnica contenente l’elenco dei materiali utilizzati.
La dichiarazione di conformità deve essere redatta in triplice copia:
La certificazione dell’impianto elettrico viene richiesta dai Comuni per il rilascio di vari attestati, tra i quali quello di agibilità, e per il rilascio di varie autorizzazioni, come quelle previste per l’apertura di un locale commerciale.
Il proprietario dell’immobile deve consegnare la certificazione dell’impianto elettrico esistente all’affittuario o a qualsiasi altro soggetto che goda di diritti reali sull’immobile per permettergli di poter richiedere tutte le autorizzazioni e certificazioni di cui necessita.
Devi sapere che la certificazione va allegata all’atto notarile di vendita e nel caso in cui l’impianto sia stato effettuato antecedentemente al 1990 e sia sprovvisto di certificazione di conformità ai sensi di legge, occorre indicarlo nell’atto. In questo caso l’acquirente deve impegnarsi a farsi carico delle spese per adeguare l’impianto elettrico alla normativa vigente.
In caso di nuovo impianto elettrico o interventi di manutenzione o rifacimento ricordati di chiedere alla ditta installatrice il rilascio della dichiarazione di conformità.
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